Dal 1/1/2023 sono previste importanti novità in materia di trasporti sanitari.
In primo luogo non potranno più essere utilizzate le vecchie ricette cartacee, ma gli utenti si dovranno munire della c.d. ricetta “dematerializzata” rilasciata dal medico di base o dallo specialista ospedaliero.
In secondo luogo cambia l’utilizzo dei mezzi di trasporto. I servizi con auto rimarranno attivi solo per le terapie considerate salvavita e in questo ambito rientra solo la dialisi.
Per tutti gli altri servizi (visite, esami,riabilitazione e terapie oncologiche) potrà essere emessa dai medici di base o dagli specialisti ospedalieri solo la richiesta per mezzo attrezzato o ambulanza.
Questo significa che alla stato attuale, i malati oncologici dovranno dal 1/1/2023 recarsi in maniera autonoma alle terapie con mezzi propri o a pagamento se il medico non prescrive il trasferimento con mezzo attrezzato o con l’ambulanza.
I malati oncologici rimangono quindi inspiegabilmente esclusi da questo nuova riorganizzazione.
La Confraternita di Misericordia, attraverso i propri livelli associativi, sta protestando fortemente contro questo nuovo sistema che riteniamo profondamente ingiusto e sta elaborando misure di supporto a che si trova a dover provvedere personalmente al pagamento del trasporto.