La Confraternita di Misericordia, presente a Borgo San Lorenzo dal 1847, si trasferisce nel 1904 nella nuova Sede appositamente costruita su progetto dell’ingegnere Niccolò Niccolai.
Attigua alla Sede vi è la Cappella (o Oratorio), nella quale è possibile osservare opere uscite nel corso di diversi anni dalle Fornaci San Lorenzo o prodotte singolarmente da membri della famiglia Chini.
L’apparato decorativo della Cappella si è via via ampliato grazie ai contributi di Confratelli o di famiglie borghigiane che, annualmente, spesso in occasione della festa di San Sebastiano (20 gennaio) donavano gli arredi che ancora mancavano.
Gli arredi così gradualmente acquisiti, conservati quasi per intero e spesso nella loro collocazione originale, ci permettono anche di constatarne la varietà qualitativa e quantitativa, poiché la Manifattura Chini non produceva solo ceramiche ma anche pitture e vetri e con la collaborazione dei singoli decoratori riesce praticamente a “firmare” l’intera decorazione dell’ Oratorio garantendo così, pur nella varietà dei recuperi, una buona unitarietà.
E’ così che nel 1911, per la festa di San Sebastiano, le Fornaci Chini decidono di arricchire l’altare laterale DI DESTRA con una immagine della Madonna col Bambino e San Giovannino in terracotta dipinta, che recupera la tradizione rinascimentale fiorentina, personalizzata dall’effetto di mosaico dorato dato dalle tessere di ceramica che l’incorniciano.
Nel 1913 al centro dell’arco dell’altare, in concomitanza con l’altare sinistro, viene posto lo stemma di San Lorenzo entro ghirlande di frutta.
Sull’altare fa bella mostra di sè uno dei due angeli reggicero. Concludono l’arredo dell’altare due candelabri in legno dipinto di bianco e con dorature sulla base e lungo il fusto.